Di redazione WJ
Fotografia libera, giornalismo libero, autosostenibilità per il giornale. Sono questi i principi su cui Witness Journal basa la sua attività per garantire la qualità dei servizi pubblicati. Oltre a ciò, anche per il 2020 l’associazione vuole portare avanti una serie di attività che da quando è stata fondata (nel 2016) sono aumentate, coinvolgendo sempre più appassionati di fotografia in tutta Italia. Il contributo in termini economici è di soli 10 euro all’anno (qui per andare alla sezione apposita)
Il giornale
Witness Journal nasce nel 2007 ed è il primo mensile online di fotogiornalismo in Italia. In quasi tredici anni di attività sono stati pubblicati 107 numeri che hanno dato spazio a oltre mille reportage. Il magazine è totalmente gratuito, indipendente e senza alcuna forma di sponsorizzazione pubblicitaria. Oltre a magazine, i vari collaboratori di Wj seguono attentamente anche gli eventi di cronaca nelle grandi città d’Italia. Dalle manifestazioni di Non una di Meno a quelle delle sardine (per fare esempi recenti) i redattori cercano continuamente di raccontare l’Italia che si trasforma, che resiste, che aspira all’integrazione e che lotta contro la miseria culturale e umana che invece sta andando di moda.
L’associazione
Dal 2016, grazie all’entusiasmo dei redattori, prende vita anche l’omonima associazione di promozione sociale che realizza progetti culturali e didattici (incontri, seminari, mostre ed esposizioni) collaborando anche con diverse realtà del territorio, in particolare a Bologna, Milano, Monza, Parma e Taranto. Dal 2016 a oggi le iniziative messe in campo hanno coinvolto amatori e professionisti all’interno di corsi di formazione, workshop, convegni e incontri. Nel breve termine, a Bologna, ad esempio, dal 16 gennaio al 6 febbraio 2020 è previsto un corso intermedio, mentre quello base sarà in programma dal 21 gennaio all’11 febbraio del prossimo anno. Il concorso di punta Closer è arrivato alla sua quarta edizione.