Activestills in mostra a Cinisi

Tra le iniziative proposte per il 46° anniversario dell’omicidio mafioso di Peppino Impastato, in programma dal 2 al 9 maggio a Cinisi, ci sarà anche una mostra con alcune delle immagini del collettivo palestinese.

Israelis and Palestinians activists let go balloons along the Israeli separation wall. Beit Jala, West Bank, March 4, 2016. Foto di Oren Ziv

Una Storia sbagliata

Vent’anni di Palestina attraverso gli occhi del collettivo Activestills

Dove: Casa Felicia – Cinisi (Pa)

Quando: 2/9 maggio 2024


In occasione del 46esimo anniversario dell’omicidio mafioso di Peppino Impastato, a Cinisi saranno tanti gli eventi organizzati dall‘Associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato”. Un ricco calendario dal 2 al 9 maggio che si concluderà con il tradizionale corteo che da Radio Aut a Terrasini arriverà a Casa Memoria a Cinisi.

Tra i vari appuntamenti anche la mostra Una storia sbagliata, una raccolta dei lavori del collettivo Activestills, nato nel 2005 da un gruppo di fotografi documentaristi palestinesi, israeliani e internazionali. La mostra, curata da Giulio Di Meo, è stata organizzata da Witness Journal in collaborazione con l’associazione Peppino Impastato e l’Associazione Asadin. Wj da dicembre e insieme ad altre realtà italiane sta supportando e cercando di diffondere il lavoro del collettivo in Italia. Le immagini che compongono la mostra sono parte dell’enorme archivio del collettivo, che conta quasi 53mila foto, scelte per il numero 141 della rivista di WJ, realizzato da Matilde Castagna, Giulio Di Meo e Marika Ikonomu e dedicato ai giornalisti e alle giornaliste di Activestills così come a tutti i giornalisti/e e fotografi/e uccisi/e. Activestills è impegnato nella lotta del popolo palestinese, per i loro diritti e libertà, e mira a sensibilizzare su questioni generalmente assenti dal discorso pubblico o presentate in modo fuorviante dai media. Il loro lavoro si concentra sulle varie forme di resistenza contro il progetto coloniale, su entrambi i lati della Linea Verde, per denunciare questa realtà “che crea e sostiene infinite divisioni tra diversi gruppi etnici e religiosi a tutti i livelli dell’esistenza: politico, sociale, economico, di genere e così via. L’unico futuro che desideriamo immaginare è quello in cui siano rispettati i pieni diritti per tutti gli esseri viventi nella regione”.

Le immagini selezionate per la mostra raccontano non solo l’ultimo, terribile, conflitto, ma sono una traccia degli ultimi vent’anni di storia di questo territorio: dalla costruzione del muro a quella degli insediamenti dei coloni, dalla distruzione dei villaggi palestinesi alle proteste, dalle tante manifestazioni alla Grande Marcia del Ritorno, dalle tante, troppe, operazioni militari (Piombo fuso, Colonna di nuvola, Guardian of the Walls, Operazione Spade Di Ferro) all’ultimo orrore quotidiano. 

Martedì 7 maggio, sempre a Casa Felicia, alle ore 17.00 si terrà anche l’incontro su “Guerre, Palestina, Libertà”, con Tano D’Amico, Sergio Cipolla del Ciss, Lola Cubells, docente Università Valencia, consulente indipendente sui diritti umani.

Qui il programma completo delle iniziative: casamemoria.it