A Giorgio Negro il Premio fotografia etica 2019

A Giorgio Negro il Premio fotografia etica 2019

Di redazione Wj / Foto di Giorgio Negro

A Giorgio Negro va il Premio fotografia etica 2019 con “Pathos”. Ne da annuncio la pagina facebook di Italy photo award-Premio Voglino. Si conclude così quindi la selezione dei lavori presentati all’edizione di quest’anno.

Pathos

Il progetto è composto da cinquantanove immagini scattate per 15 anni in cinque paesi dell’America latina (Messico, Cuba, Brasile, Perù ed Ecuador). Circa l’80% in analogico, il resto in digitale. Le fotografie sono frammenti di un viaggio intimo e personale e rappresentano la visione dell’autore di fronte alle ambiguità e ai contrasti del continente latinoamericano. Questa visione è fortemente influenzata dal suo background professionale: attivo da oltre 20 anni come delegato del Comitato internazionale della Croce Rossa, ha lavorato in molti paesi in situazioni di guerra o conflitti armati, confrontandosi quotidianamente con violenza, la crudeltà umana e le sue conseguenze.

L’autore

Giorgio Negro nasce a Torino il 7 settembre 1959, da padre italiano e madre svizzera. Attualmente possiede unicamente la nazionalità svizzera. Nel 1995 inizia a lavorare come delegato per il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) dove viene inviato in missione in molte parti del mondo per svolgere attività umanitarie in zone di guerra tra cui Cecenia, Colombia, Peru, Ciad, Sudan, Israele, Libia, Iraq. Nel 2005, Giorgio Negro incontra casualmente Ernesto Bazan che gli farà scoprire la fotografia in bianco e nero e che diventerà suo amico e mentore. È l’inizio di una grande passione e di un viaggio magico attraverso il mondo della fotografia umanista. Nel poco tempo libero che il suo lavoro gli concede, Giorgio Negro comincia a fotografare in America Latina. Nel 2019, il progetto viene portato a termine e pubblicato come libro dal titolo “Pathos”, per la Bazan Photo Publishing.